Il crescente ricorso alle tecnologie digitali nel mondo dell’istruzione ha arricchito con nuove potenzialità i modelli di apprendimento. La formazione erogata attraverso la rete ha aperto il sapere anche fuori dall’aula e spinto i sistemi educativi europei ad adeguarsi e a raccogliere la sfida della innovazione intensificando le proprie attività di e-learning. A partire dal framework internazionale su questo tema, si analizzano alcuni documenti europei, come il “Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027” e si approfondiscono due aspetti salienti della formazione e-learning: la progettazione e la comunicazione. Muovendo dall’analisi del dibattito teorico, nell’ultima parte il volume evidenzia l’importanza della valutazione degli apprendimenti e della dimensione collaborativa/sociale nella formazione e-learning. Nel quadro davvero complesso in cui si trova oggi la formazione, ad ogni livello e grado di istruzione, anche a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ancora in corso, il testo intende offrire un contributo alla riflessione critica sul tema della valutazione ed essere d’aiuto agli insegnanti, nella loro formazione professionale, fornendo loro spunti per acquisire o rinsaldare quelle competenze ritenute indispensabili per progettare una formazione e-Learning di qualità.
The paper seeks to examine educational potentialities and implications belonging to a pedagogical action which resorts to narrative and metaphoric language as key for a rereading of the invisible dimension of formation, fostering the encounter and comparison with the latency sphere otherwise inaccessible. Thanks to its ingrained connection with emotionality, the metaphoric word stands as fruitful investigation method and effective instrument for educative intervention which supports the pedagogist in promoting educative practices aiming at working on the self able to encourage an overview on one’s own life story avoiding a sterile dichotomy rational/irrational, cognitive/affective. The metaphor is, thus, authentic epistemic and methodological device able to bring out and to problematize, in a transformative and emancipative view, that educative latent sphere taken as those most authentic dimensions of individual identity building towards each one’s whole development.