Con la legge di
riforma del mercato del lavoro (L. 92/2012) e il successivo decreto legislativo
(Dlgs 13/2013) anche l’Italia si sta interessando in maniera concreta al tema
della validazione degli apprendimenti pregressi a carattere non formale e
informale – in primis quelli
acquisiti nell’ambito lavorativo – e ciò interessa anche il mondo
universitario. Si tratta di uno dei temi chiave interessatidalla Strategia di Lisbona (Commissione Europea,
2000, 2001, p. 20), e vede in altri paesi, come ad esempio la Francia e il
Regno Unito, procedure più consolidate di validazione dei titoli e delle
certificazioni.