The intelligence between identity and diversity


Abstract

Al comune parlare di intelligenza non sempre corrisponde una chiarezza di significato, soprattutto se si confrontano le varie accezioni e valenze che a tale termine vengono accostate nei diversi contesti educativi. Nell’ultimo trentennio, costatando una notevole quanto recente accelerazione data principalmente dalle scoperte neurologiche e dal progresso tecnologico, il termine intelligenza ha assunto nuove prospettive e significati rispetto al passato. A livello semantico il termine intelligenza, derivato dal latino intelligere, descrive la competenza di comprensione e di apprendimento attivo della realtà da parte del soggetto. L’intelligenza, inoltre, è  riconosciuta quale principale “organo di conoscenza”  e regolatore di ogni facoltà (memoria, creatività, ragione etc.), tanto che per S. Tommaso rappresenta l’intelletto nella sua massima espressione ed attività: intelligentia significat ipsum actum intellectus qui est intelligere!