Il
gioco possiede una struttura complessa, stratificata in livelli diversi, nella
quale ogni livello ha una ricaduta sugli altri. In sostanza tale
stratificazione, che si muove tra un livello più evidente e uno più celato,
nascosto e profondo, è composta da un'unica materia: la materia ludica. Come è
facile intuire, uno stesso contenuto ludico, quello che siamo abituati a
chiamare "giocare a..." in realtà annida piaceri diversi. Quindi
"giocare a..." lo definiamo contenuto,
il piacere che sostiene un gioco con il suo contenuto, lo chiamiamo orientazione. Se il contenuto è di
facile visibilità, l'orientazione potrebbe non esserlo. Solo un'attenzione
all'atteggiamento psicomotorio del bambino la può rilevare.